Libro Santa Maria la Longa nella Grande Guerra di Paolo Bonini

Il libro narra le vicende di questo Comune della pianura friulana coinvolto nella Grande Guerra, anche se non direttamente nelle battaglie, ma come luogo per l’acquartieramento di migliaia di soldati, in gran parte provenienti dal sud, mandati a combattere sul fronte dell’Isonzo e a riposarsi e rifocillarsi in questa zona del Friuli. La presenza dei numerosi soldati in questo Comune, circa 10.000, era favorita dalla presenza della ferrovia e della roggia Brentana a ridosso della quale erano stati costruiti dei villaggi di baracche per militari, l’acqua all’epoca era un bene prezioso. Anche questo Comune contribuì con numerosi soldati alla Grande Guerra, sessanta morirono, anche in luoghi lontani come Timisoara nell’attuale Romania o a Milovice nell’attuale Repubblica Ceca, città un tempo facenti parte dell’Impero austro-ungarico.

Oltre alle baracche erano presenti ben 4 Ospedali da Campo che accoglievano, ognuno, centinaia di soldati feriti, questi Ospedali furono visitati dal re, dalla regina e dalla duchessa d’Aosta in qualità d’ispettrice della Croce Rossa la quale ci ha lasciato un importante diario su questi ospedali.

Oltre alle baracche vi era un importante campo d’aviazione che ospitò numerosi Gruppi e Squadriglie, con valorosi piloti, alcuni accompagnarono l’osservatore Gabriele d’Annunzio che trascorse alcuni mesi del 1917 nella villa dei conti di Colloredo Mels. Oltre al Vate era presente a Santa Maria il fante Giuseppe Ungaretti che qui scrisse il 26 gennaio 1917 la nota poesia Mattina M’ illumino d’immenso ed altre due liriche meno note. Il libro parla anche della vita che si svolgeva in paese con le sue 7 trattorie 18 osterie e 13 locali che vendevano vino e birra, attività censite nel gennaio del 1917. Oltre a questi luoghi vi era la Casa del Soldato al fronte alla quale si affiancava saltuariamente il Teatro al Fronte, nel settembre 1917, prima di Caporetto, a Santa Maria la Longa fu rappresentata l’opera la Cavalleria Rusticana.

Il libro parla anche della vicenda della Brigata Catanzaro con il noto ammutinamento avvenuto il 15 luglio 1917, il libro riporta alcune testimonianze di persone presenti a S. Maria durante il tragico evento come il medico Corrado Tumiati. Inoltre sono riportati i nomi dei soldati che morirono nella tragica vicenda dell’ammutinamento emersi recentemente dopo una lunga ricerca da parte dello storico di Catanzaro Mario Saccà. Uno spazio è stato dedicato anche alle opere che l’Amministrazione Comunale ha fatto in questi utltimi anni in merito a questo periodo come la scultura dedicata alla nota poesia di Ungaretti, opera di Franco Maschio e la recente stele di Giorgio Celiberti in ricordo della Brigata Catanzaro. La pubblicazione è ricca di fotografie, molte inedite, proveniente da vari archivi pubblici e privati, inoltre è presente una mappa dove sono indicati i luoghi importanti di questo Comune coinvolti nella Prima Guerra Mondiale.