LAPIS deriva dal latino lapis haematitas che significa pietra di ematite utilizzata in origine con funzioni analoghe alla matita che conosciamo noi costituita da un'anima in grafite inserita all'interno di un profilo di legno. Tale termine è in uso in varie lingue tra cui il friulano. In Mesopotamia ed in Egitto nel periodo spiritualistico più alto, legato ai grandi faraoni, il "Lapis" era il modo ritualistico di utilizzare i lapislazzuli, nome di derivazione persiana che significa "pietra blu".

 

L'associazione culturale LAPIS è stata fondata nel 2006 da un gruppo di operatori e ricercatori provenienti da varie zone del Friuli Venezia Giulia con competenze diverse e diversificate dal punto di vista tecnico, scientifico e culturale, ritrovatisi durante il progetto "Parco Antropico dell'Agro Aquileiese, del Carso e della Costa slovena". Tale gruppo ha voluto dare questo nome all'associazione perché Lapis connota l'obiettivo primario della sua costituzione: ovvero la volontà di lasciare un segno sul territorio, come il Lapis sulla carta.

 

L'associazione ha sede a Villa Mauroner a Tissano, una frazione del Comune di Santa Maria la Longa, ed ha quale finalità primaria la promozione del territorio partendo dal Comune in cui opera per arrivare a comprendere l'intero territorio regionale. Tale lavoro include dei progetti per far conoscere e valorizzare il grande patrimonio culturale di questa regione - spesso sconosciuto anche a chi la abita.

 

In particolare, l'associazione si pone l'obiettivo di progettare, realizzare, gestire programmi e interventi rivolti alla tutela e alla valorizzazione dei beni ambientali e culturali presenti nel Friuli Venezia Giulia. Lapis vuole, per mezzo dei suoi soci e delle sue collaborazioni, promuovere il territorio in tutte le sue forme: artistiche, storiche, culturali, ambientali, turistiche facendo in modo che niente di quella che è stata la nostra storia vada cancellato.